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Frequenza delle richieste

Richieste di aggiornamento

Per evitare il sovraccarico del server e beneficiare di una protezione ottimale, l'API Update impone i tempi di frequenza con cui un client può inviare richieste al server Web Risk per eseguire controlli URL (hashes.search) o per aggiornare il database locale (threatLists.computeDiff).

La richiesta iniziale di dati deve verificarsi a intervalli casuali compresi tra 0 e 1 minuto dopo l'avvio o il risveglio del client. Le richieste successive possono avvenire solo dopo aver rispettato il tempo di attesa minimo o la modalità di backoff.

Durata minima di attesa

Sia la risposta hash.search che la threatLists.computeDiff contengono un campo minimumWaitDuration che i clienti devono rispettare.

Se il campo minimumWaitDuration non è impostato nella risposta, i client possono eseguire l'aggiornamento che vogliono e inviare tutte le richieste threatListUpdates o fullHashes che vogliono.

Se il campo minimumWaitDuration è impostato nella risposta, i client non possono eseguire l'aggiornamento con una frequenza maggiore di quella specificata. Ad esempio, se una risposta fullHashes contiene un tempo di attesa minimo di 1 ora, il client non deve inviare richieste fullHashes finché questa non passa, anche se l'utente sta visitando un URL il cui prefisso hash corrisponde al database locale. Tieni presente che i client possono eseguire l'aggiornamento con frequenza inferiore alla durata di attesa minima, ma questo potrebbe influire negativamente sulla protezione.

Modalità backoff

Per la procedura di backoff consigliata, leggi il nostro accordo sul livello del servizio.