Quote e limiti

Per ridurre il rischio di abusi, Google Cloud applica limiti sull'utilizzo dei servizi Google Cloud. I nuovi clienti di Google Cloud che utilizzano Migrate to Virtual Machines devono conoscere i limiti applicabili alla loro migrazione.

Migrate to Virtual Machines utilizza le seguenti risorse Google Cloud soggette a limiti:

Risorsa di Google Cloud Utilizzo in Migrate to Virtual Machines
Istanze Compute Necessarie per supportare le VM migrate, il gestore di Migrate to Virtual Machines Manager, le estensioni Cloud e i nodi worker.
Dischi permanenti Quando esegui il deployment di Cloud Extensions, assicurati di avere impostato una quota del disco permanente SSD sufficientemente alta da supportare il numero di estensioni Cloud Extensions che pensi di creare. Per ulteriori informazioni, consulta Panoramica di Cloud Extensions.
Indirizzi IP esterni Il processo di migrazione crea macchine virtuali Compute Engine e può creare indirizzi IP per l'accesso a Internet pubblico (ad esempio per l'accesso in entrata dal data center aziendale).
Cloud Storage Durante la migrazione, Migrate to Virtual Machines utilizza Cloud Storage per conservare i dati utilizzati dalle applicazioni nelle VM di Compute Engine.
Reti VPC Migrate to Virtual Machines utilizza Virtual Private Cloud (VPC) per l'accesso sicuro a Google Cloud durante la migrazione. Assicurati che le tue quote per reti, subnet, indirizzi IP e altro possano supportare la tua migrazione.

Il numero di nodi worker è uguale al numero di VM in fase di scollegamento.

Visualizzazione dell'utilizzo attuale delle quote

Console

La pagina Quote nella console Google Cloud mostra le quote attuali del tuo progetto e il loro utilizzo.

Richieste di aumento delle quote

Consulta la documentazione di Compute Engine per le istruzioni su come richiedere un aumento della quota.