Sia Cloud Tasks sia Cloud Scheduler possono essere utilizzati per avviare azioni al di fuori del contesto immediato. Ma presentano differenze significative in termini di funzionalità e utilizzo. Questa pagina ti aiuta a capire le differenze tra i vari strumenti.
Differenze principali
In generale, esistono quattro differenze principali tra Cloud Scheduler e Cloud Tasks.
Funzionalità | Cloud Scheduler | Cloud Tasks |
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Attivazione | Attiva le azioni a intervalli regolari fissati. Puoi configurare l'intervallo quando crei il cron job e la frequenza non cambia per la durata del job. | Attiva le azioni in base alla configurazione del singolo oggetto attività. Se il campo "scheduleTime" è impostato, l'azione viene attivata in quel momento. Se il campo non è impostato, la coda elabora le proprie attività in un ordine non fisso. |
Stabilire le tariffe | Avvia azioni in base a una pianificazione periodica fissa. Una volta al minuto è l'intervallo più granulare supportato. | Avvia le azioni in base alla quantità di traffico che passa attraverso la coda. Puoi impostare una frequenza massima quando crei la coda, a fini di limitazione o di ottimizzazione del traffico, fino a 500 invii al secondo. |
Denominazione | Fatta eccezione per il momento dell'esecuzione, ogni esecuzione di un cron job è esattamente la stessa di ogni altra esecuzione di quel cron job. | Ogni attività ha un nome univoco e può essere identificata e gestita singolarmente nella coda. |
Gestione degli errori | Se l'esecuzione di un cron job non va a buon fine, l'errore viene registrato. Se il comportamento dei nuovi tentativi non è configurato in modo specifico, il job non viene eseguito nuovamente fino al successivo intervallo pianificato. | Se l'esecuzione di un'attività non va a buon fine, l'attività viene ritentata finché non ha esito positivo. Puoi limitare i nuovi tentativi in base al numero di tentativi e/o alla data dell'attività e puoi controllare l'intervallo tra i tentativi nella configurazione della coda. |